Claude
Per capire chi sono:
- sito web https://www.kiwwwi.it
- portfolio lavori https://www.kiwwwi.it/portfolio-web-designer-freelance/
- blog https://www.kiwwwi.it/blog/
- linkedin https://www.linkedin.com/in/adrianachiabrera/
- instagram https://www.instagram.com/adriana_chiabrera/
Io e te stiamo lavorando insieme per migliorare la mia presenza online, in modo che io possa essere considerata più autorevole, seguita da più persone, avere più contatti e vendere più servizi.
Per migliorare la mia presenza online e aumentare autorevolezza, visibilità e conversioni, possiamo lavorare insieme su diversi fronti strategici:
Posizionamento e Personal Branding
- Rafforzare la mia immagine come esperta riconosciuta nel settore
- Sviluppare una strategia di content marketing più sistematica
- Migliorare la presenza sui social per aumentare il reach
Ottimizzazione del sito
- Analizzare e ottimizzare la conversione delle visite in contatti
- Potenziare la SEO per aumentare la visibilità organica
- Migliorare lo storytelling per comunicare meglio il mio valore unico
Networking e community building
- Costruire relazioni strategiche nel settore
- Partecipare attivamente a community di professionisti
- Creare contenuti che generino engagement e condivisioni
Feed
Questo è il mio feed attuale
Folllower
Attualmente ho pochissimi che mi seguono
Esempio carosello 1
Questo è un esempio di post carosello, che ha avuto 8 like.
Descrizione:
Piccole riflessioni che nascono facendo manutenzione alla stampante …
ll fai-da-te ha dei pro ma anche dei contro … quando facciamo le cose da soli, siamo veramente consapevoli e pronti ad affrontare anche i contro ?
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Esempio carosello 2
Questo un altro carosello con 1 like.
Descrizione:
Il tuo sito web potrebbe allontanare i tuoi clienti invece di attirarli? Scopri i 5 errori imperdonabili che non devi commettere!
1️⃣ Navigazione caotica: quando gli utenti si perdono tra le pagine, cliccano via in pochi secondi! Un design intuitivo è fondamentale.
2️⃣ Obiettivi poco chiari: il tuo sito deve comunicare chiaramente cosa offri e per chi.
3️⃣ Design non responsive: con oltre il 60% del traffico proveniente da dispositivi mobili, un sito non ottimizzato è un ostacolo enorme.
4️⃣ Contenuti obsoleti: un sito non aggiornato mina la fiducia e dà l’impressione di trascuratezza.
5️⃣ SEO dimenticata: non basta creare un sito, devi far sì che venga trovato online.
Se hai una struttura turistica come un campeggio, un villaggio o un ristorante, non perdere clienti per questi errori!
Trasformiamo il tuo sito in un’arma vincente!
Scrivimi in DM o contattami su www.kiwwwi.it (link in bio)
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Esempio carosello migliore
L’ultimo che ti faccio vedere è il migliore con 12 like
Descrizione:
Mi fa molto arrabbiare scoprire che colleghi, professionisti Web Designer Freelance, consigliano SBAGLIATO ai propri clienti.
Persone che si affidano a noi, perché ritengono che noi “ne sappiamo”. Ci mettono il loro business in mano, la loro faccia pubblica.
Essere professionisti significa saper prendersi questa responsabilità e portarla avanti con impegno, rispetto e trasparenza.
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Hashtag per Instagram
Ecco la tua strategia hashtag completa! Ho organizzato tutto per categorie con mix strategici che ti permetteranno di:
✅ RAGGIUNGERE PIÙ PERSONE con hashtag generici
✅ ATTIRARE IL TUO TARGET con hashtag di nicchia
✅ AUMENTARE IL COINVOLGIMENTO con hashtag specifici del settore
CONSIGLI PRATICI:
- Copia e incolla le combinazioni che ho preparato in fondo
- Varia sempre del 40-50% gli hashtag tra un post e l’altro
- Monitora i risultati con Instagram Insights dopo 2-3 settimane
- Adatta al contenuto: se mostri un logo usa più hashtag di branding, se parli di freelance usa più quelli lifestyle
COSA EVITARE:
❌ #piccolinonsfigati (troppo generico e poco professionale)
❌ Sempre gli stessi hashtag
❌ Hashtag non pertinenti al post
Regole per l'uso
REGOLE D’ORO PER L’USO
Quantità Ottimale
- Post normale: 20-25 hashtag
- Stories: 5-10 hashtag
- Reels: 25-30 hashtag
Mix Strategico per Post
- 30% hashtag generici (alta competizione, grande reach)
- 50% hashtag di nicchia (media competizione, target specifico)
- 20% hashtag micro-nicchia (bassa competizione, alta conversione)
Rotazione
- Non usare sempre gli stessi: varia del 40-50% ogni post
- Testa e monitora: usa Instagram Insights per vedere quali funzionano
- Adatta al contenuto: scegli hashtag pertinenti al post specifico
Hashtag Branded
Considera di creare i tuoi:
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- #adrianachiabrera
- #designcreativoitorino
HASHTAG per Freelance
LAVORO DA FREELANCE
Set 1
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Set 2
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Set 3
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Set 4
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Set 5
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HASHTAG per Web Design
LAVORI DI WEB DESIGN
Set 1
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Set 2
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Set 3
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HASHTAG per Grafica
LAVORI DI GRAFICA
Set 1
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Set 2
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Set 3
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HASHTAG per Seo
LAVORI DI SEO
Set 1
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Set 2
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Contenuti
Per un web designer come te, funzionano molto bene:
- Before/after dei progetti
- Process videos che mostrano il lavoro in corso
- Tips e consigli rapidi su web design/SEO
- Behind the scenes del tuo lavoro
- Case studies dei clienti (con il loro permesso)
- Carousel informativi su temi tecnici
Screenshot profilo
Vecchio testo INFORMAZIONI
Vecchio testo di INFORMAZIONI
Il tuo sito fatica a farsi notare? Creo siti WordPress belli e funzionali per professionisti e aziende che vogliono crescere | Prendiamo un caffè virtuale?
Mi chiamo Adriana e seguo le aziende e i singoli professionisti nella loro comunicazione, sia online che cartacea:
• siti web • ux ui • seo • copywriting • loghi • grafica
💛 progetto e realizzo siti web responsive, belli e funzionali, con particolare attenzione alla UI
💛 studio la UX per siti e web app navigabili e funzionali per l’utente
💛 scrivo testi e studio il SEO per aiutare il sito a piacere a Google
💛 studio e disegno loghi perché la brand identity possa rispecchiare ciò che fa e ciò che è l’azienda
💛 realizzo grafiche per social, web e stampa, come bigliettini da visita, post Instagram, brochure, locandine, …
Vecchio testo KIWWWI
Ho aiutato più di 40 aziende e liberi professionisti in tutto il mondo* nel migliorare la loro comunicazione online:
🤙🏼 abbiamo snellito la struttura del sito web
🤙🏼 abbiamo ripensato la comunicazione, online e offline, in modo da renderla più immediata e chiara
🤙🏼 abbiamo reso più emozionale il design per un effetto “wow”
🤙🏼 abbiamo coordinato l’immagine e la comunicazione su tutti i canali online (sito web, social, ads) e offline (materiale promozionale stampato)
Cosa abbiamo ottenuto?
➕ è migliorata la percezione del brand, che ora risulta più moderno e affidabile
➕ è migliorata l’esperienza di navigazione del sito web, rendendo più chiaro all’utente il prodotto/servizio, le condizioni, l’esperienza. Insomma, perché l’utente dovrebbe affidarsi al professionista o azienda
➕ pian piano è stata scalata la SERP su Google, andando a migliorare il posizionamento per le migliori parole chiave
➡️➡️ sono aumentate le richieste di contatto per il servizio o direttamente le vendite del prodotto ⬅️⬅️
COSA POSSO FARE PER AZIENDE E LIBERI PROFESSIONISTI
🦜 studio e realizzazione
• siti web (WordPress)
• e-commerce (WooCommerce)
🦜 Brand Identity Design, ovvero la definizione di diversi elementi visivi (da utilizzare su ogni canale comunicativo) che definiscono l’identità di un marchio e lo differenziano dai concorrenti:
• logo
• font e palette colori
• elementi grafici
• …
🦜 brochure / flyer, biglietti da visita, carta intestata, documentazione aziendale, infografiche
COSA POSSO FARE PER WEB AGENCIES
In qualità di collaboratore esterno collaboro con diverse agenzie per:
🦜 realizzazione o revisione siti WordPress
🦜 Frontend Development
🦜 studio UX e Web Design
🦜 Graphic Design
* ho lavorato anche per professionisti e aziende in Svizzera, Stati Uniti, Australia, Germania
Tono di voce
Biologicamente 1
🦡 Storia di Marcello il tasso del miele
Slide 01
Vi racconto una storia che mi ha fatto molto ridere.
In Sudafrica, c’è un simpaticissimo tasso del miele che sta dormendo.
E secondo me si chiama Marcello.
Slide 02
Marcello si sveglia perché ha sete.
Si stiracchia, si mette a quattro zampe e poi si dirige verso una pozza d’acqua.
Ecco, in meno di cinque secondi, Marcello decide che quella pozza d’acqua è la SUA-FOTTUTA-POZZA-D’ACQUA.
Slide 03
Nessun altro animale deve ficcarci il muso, fine.
Perché? Perché sì.
Quel buco nel fango adesso appartiene a lui, è di sua proprietà.
Il dio tasso gliel’ha data, guai a chi la tocca.
Slide 04
E poi arriva l’imprevisto.
E questo imprevisto si chiama orice (Oryx gazella) – per gli amici, Giovanni.
Giovanni si è appena avvicinato alla pozza d’acqua. Il bovide stronzo ha OSATO invadere il bar di Marcello, il suo personale punto ristoro.
Slide 05
Stiamo parlando di un animale di oltre 100 kg, dieci volte più grande di Marcello e provvisto di un paio di corna ad anelli che potrebbero causare ferite piuttosto gravi e lesioni agli organi interni.
Slide 06
Marcello può scegliere solo una delle seguenti opzioni:
bere insieme all’orice;
trovare un’altra pozza d’acqua;
attaccare l’orice nonostante ci sia abbastanza spazio per entrambi –
opzione discutibile, incauta e poco raccomandabile.
Slide 07
Bene, il nostro calmo, prudente e riflessivo amico tasso ha scelto…
LE MAZZATE.
LE BOTTE.
LA VIOLENZA.
IL TERRORE.
IL TORMENTO.
LA PERSECUZIONE.
IL BULLISMO.
NB: QUALSIASI STRATEGIA NON FINALIZZATA ALLA PACIFICA CONVIVENZA.
Slide 08
Marcello parte alla carica, si scaglia sull’orice, si avventa sul bovide incredulo, folle di rabbia, un tipo di rabbia che non ha alcun senso, la più pericolosa di tutte:
LA RABBIA IMMOTIVATA.
Biologicamente 2
🐭 Storia di Mario – il topo assassino del deserto
Slide 01
È notte fonda.
Tra le oscure distese del deserto di Sonora, una TERRIFICANTE CREATURA si muove furtiva, famelica, alla ricerca di carne. Carne fresca.
Slide 02
(stessa slide con immagine del topo, stesso testo di sopra)
Slide 03
La sua dieta è abbastanza variegata:
si nutre di grilli, tarantole e scorpioni.
Scorpioni in grado di inoculare un veleno potenzialmente letale.
Questo predatore notturno non ha paura di niente.
Slide 04
Egli stesso è la paura.
Il tormento e l’afflizione.
L’eterna angoscia,
il fabbricante di incubi.
Slide 05
Finalmente trova uno scorpione velenoso. MOLTO velenoso.
L’aracnide comincia a lottare.
Si dimena, agita le sue zampette e punge il muso del suo aggressore.
Slide 06
Lo punge ovunque.
Ma non serve a nulla.
Tutta fatica sprecata.
Il solitario serial-killer spezza il pungiglione, sbatte a terra la preda e poi la morde.
Slide 07
Dopo aver consumato la sua cena,
alza la punta del muso verso il cielo stellato e ulula la sua rabbia.
Slide 08
Chi sei, misterioso assassino?
Come ti chiami?
Tenetevi forte perché sto per presentarvi…
Slide 09
L’orice afferra Marcello tra le corna e – giustamente – lo lancia a fanculo, su nel cielo, a 5-6 metri di altezza.
«Signor Tasso, lei è un grandissimo e irrispettoso cafone-arrogante-maleducato».
Slide 10
MARIO.
Biologicamente 3
🐃 Storia di Gregorio il bufalo
Slide 01
Sei ancora convinto di aver avuto una brutta giornata?
Allora ti consiglio di leggere la storia di Gregorio. Secondo me cambierai idea.
Slide 02
Gregorio è un bufalo, un bufalo africano vecchio e stanco.
È un maschio solitario, grosso e tozzo, con le basi delle corna che si fondono fino a formare una sorta di elmo.
Slide 03
Sebbene sia un bovino forte ed esperto nella lotta, Gregorio ha deciso di abbandonare la sua mandria per evitare scontri feroci con maschi dominanti più giovani, più agili e più prestanti.
No… Gregorio non ha più voglia di aspettare la stagione delle piogge, di accoppiarsi e di difendere la sua famiglia.
Slide 04
I bufali sono estremamente protettivi e si aiutano a vicenda per allontanare branchi di felidi affamati che vagano alla ricerca di un pasto facile: individui malati, anziani, giovani.
Predare questi animali non è affatto facile.
Slide 05
I coccodrilli del Nilo di grosse dimensioni riescono a uccidere un singolo bufalo, ma nella maggior parte dei casi i carnivori sociali preferiscono attaccare in branco.
Come quelle tre leonesse che avanzano lentamente in direzione del nostro amico Gregorio.
Slide 06
Lui è impegnato a strappare ciuffi d’erba vicino a una pozza d’acqua;
due bufaghe beccogiallo, appollaiate sul muso del bovide, usano il becco appuntito per mangiare pelle morta e parassiti, ispezionando le narici di Gregorio.
Slide 07
Con un balzo silenzioso e preciso, una leonessa si aggrappa al possente deretano di Gregorio con entrambe le zampe anteriori e poi sale sul dorso;
gli artigli si conficcano nei tessuti.
Fa male.
Slide 08
Gregorio è un relitto arrugginito, un vagabondo al termine del suo ciclo vitale,
ma è ancora capace di incutere terrore e uccidere.
Lui è la “peste nera”, il “crea vedove”;
lui è tra gli animali più pericolosi e imprevedibili dell’Africa subsahariana.
Slide 09
Gregorio abbassa il collo e punta le corna verso i suoi aggressori.
Scalcia e infilza.
Le corna accecano, lacerano e squarciano.
Slide 10
Le leonesse arretrano, frustrate.
Ringhiano e girano intorno alla cena, ma alla fine si arrendono: troppe ferite, troppi rischi.
I tre felidi battono in ritirata.
Gregorio ha vinto.
TONO DI VOCE
Irriverente e teatrale
Il tono è volutamente esagerato, drammatico, a tratti surreale — come in una narrazione epica comica. Viene usato lo stridore tra tono serio e contenuto animale (es. un topo che ulula alla luna o un tasso che dichiara guerra per una pozza) per generare umorismo intelligente.
Esempi:
– “SUA-FOTTUTA-POZZA-D’ACQUA.”
– “un tipo di rabbia che non ha alcun senso”
– “crea vedove”
– “lo lancia a fanculo”
Comico, ma con intelligenza biologica
L’umorismo è sempre basato su fatti etologici veri, trasformati in racconto. Non è mai puro nonsense: l’orice è davvero un animale pericoloso, il topo caccia scorpioni, il bufalo è davvero uno degli animali più temuti della savana.
Il tono prende in giro l’epica umana con elementi del documentario naturalistico, ma li reinterpreta in chiave quasi da stand-up.
Ironico e provocatorio
Frasi brevi, stacchi improvvisi e commenti laterali (“Fa male.” / “Secondo me cambierai idea.”) suggeriscono un narratore presente, che guida il lettore con commenti sarcastici, a volte taglienti ma empatici.
C’è anche un senso di sfida al lettore: “sei ancora convinto di aver avuto una brutta giornata?”
STILE DI SCRITTURA
Paratattico e ritmato
Le frasi sono brevi, spezzate. I punti sono usati come elementi ritmici, quasi da copione teatrale o spoken word.
Esempio:
“LE MAZZATE.
LE BOTTE.
LA VIOLENZA.”
Uso di fonti scientifiche travestite da punchline
L’informazione biologica (predatori sociali, struttura delle corna, dieta, mimetismo) è scientificamente corretta, ma viene presentata come battuta o colpo di scena narrativo. È infotainment puro: istruzione + intrattenimento.
Esempio:
“Scorpioni in grado di inoculare un veleno potenzialmente letale.”
“Gregorio è un relitto arrugginito… ma è ancora capace di incutere terrore.”
Lessico misto: tecnico + quotidiano
Lo stile alterna parole tecniche/zoologiche (“felidi”, “bovino”, “parasiti”, “pozze d’acqua”) con espressioni colloquiali o volgari (“lo lancia a fanculo”, “peste nera”, “deretano”).
Questo contrasto accentua l’effetto comico e rende la scienza accessibile senza banalizzarla.
Uso delle maiuscole, corsivo e grassetto
Tipici dell’ambiente social (Instagram, caroselli): servono per dare ritmo visivo, per creare pausa emotiva o dichiarazioni d’intenti (es. “MARIO.” o “Gregorio ha vinto.”). Il corsivo è usato per l’ironia o i pensieri del narratore.
TARGET E INTENZIONE
Target: pubblico giovane (18–35 anni), interessato a biologia, documentari, divulgazione scientifica, ma con un gusto per l’ironia (es. chi segue BarbascuraX, Dario Bressanini, o comicità nerd).
Obiettivo: intrattenere, insegnare qualcosa di insolito e far scattare un’emozione (risata, stupore, empatia con l’animale).
In sintesi:
- Stile: Narrativo, diretto, biologico, ironico.
- Tono di voce: Iperbolico, dissacrante, empatico e sorprendente.
- Tecnica: Biologia + teatro + meme culture + spoken word.
Analisi del Tono di Voce e Stile di Scrittura
TONO DI VOCE GENERALE
Narratore cinematografico-ironico: Stile che mescola la drammaticità di un documentario naturalistico con l’ironia dissacrante di un commentatore sarcastico. Il narratore si pone come un osservatore divertito che antropomorfizza gli animali dandogli nomi umani e personalità esagerate.
CARATTERISTICHE STILISTICHE SPECIFICHE
1. ANTROPOMORFIZZAZIONE CREATIVA
- Attribuzione di nomi umani comuni agli animali (Marcello, Giovanni, Mario, Gregorio)
- Assegnazione di personalità e motivazioni umane (“Marcello decide che quella pozza è SUA-FOTTUTA-POZZA”)
- Creazione di backstory immaginarie per giustificare comportamenti animali
2. ESCALATION DRAMMATICA
- Uso progressivo di termini sempre più enfatici
- Costruzione della tensione attraverso accumulo di aggettivi
- Passaggio dal descrittivo al melodrammatico (“TERRIFICANTE CREATURA”, “predatore notturno”, “serial-killer”)
3. REGISTRO LINGUISTICO MISTO
- Tecnico-scientifico: Terminologia precisa (Oryx gazella, “lesioni agli organi interni”)
- Colloquiale-volgare: Espressioni crude (“FOTTUTA”, “lo lancia a fanculo”, “bovide stronzo”)
- Epico-letterario: Espressioni solenni (“Il dio tasso gliel’ha data”, “crea vedove”, “peste nera”)
4. STRUTTURA NARRATIVA
- Setup coinvolgente: Apertura che cattura l’attenzione
- Presentazione del protagonista: Con caratterizzazione umoristica
- Escalation del conflitto: Costruzione progressiva della tensione
- Climax esplosivo: Momento di massima intensità
- Risoluzione ironica: Spesso con twist inaspettato
5. TECNICHE RETORICHE DISTINTIVE
Enfasi Tipografica Estrema:
- MAIUSCOLO per momenti di massima intensità
- Corsivo per commenti ironici del narratore
- Grassetto per elementi chiave della narrazione
Accumulo e Ripetizione:
- Liste di sinonimi drammatici (“LE MAZZATE. LE BOTTE. LA VIOLENZA. IL TERRORE.”)
- Ripetizione per effetto comico (“Lo punge ovunque. Ma non serve a nulla.”)
Contrasti Ironici:
- Sproporzione tra causa ed effetto
- Giustapposizione di linguaggio alto e basso
- Contrasto tra aspettative e realtà
6. PERSONAGGIO DEL NARRATORE
- Complice del lettore: Usa “secondo me”, “vi racconto”
- Giudice ironico: Commenta le azioni con sarcasmo
- Osservatore divertito: Non nasconde il proprio divertimento
- Guida cinematografica: Descrive come se stesse dirigendo un film
7. MECCANISMI UMORISTICI
- Sproporzione: Reazioni eccessive a situazioni normali
- Anthropomorfismo assurdo: Logiche umane applicate agli animali
- Anticlimax: Costruzione epica seguita da banalità
- Autoironia narrativa: Il narratore si prende in giro
FORMULA REPLICABILE
Per riprodurre questo stile:
- Scegli un protagonista e dagli un nome umano comune
- Crea un setup che sembra normale ma nasconde potenziale comico
- Antropomorfizza attribuendo motivazioni umane assurde
- Escalation progressiva usando linguaggio sempre più drammatico
- Mescola registri (tecnico + colloquiale + epico)
- Usa enfasi tipografica strategica per effetto comico
- Mantieni tono complice con il lettore
- Culmina con sproporzione tra buildup e payoff
Il segreto è il contrasto costante tra la serietà del tono documentaristico e l’assurdità delle situazioni create dall’antropomorfizzazione.